Fonte Ostiense-Acqua Acetosa

Il nome di “Fonte Ostiense” è dovuto alla presenza di una fonte d’acqua minerale sulfurea, originante dal fosso dell’Acqua Acetosa (o Acquacetosa o Acqua Cetosa), altrimenti detta Acqua Acetosa Ostiense, per differenziarla da un’altra omonima nel quartiere Parioli.

Nota agli antichi romani, pare venisse utilizzata anche per scopi terapeutici. Tale acqua era venduta da ambulanti conosciuti come “Acquacetosari”. Nel 1937 venne installato un impianto per la raccolta e la commercializzazione, chiamato “Fonte S. Paolo”.
Probabilmente tale fonte veniva utilizzata già in epoca protostorica, poiché proprio sul pianoro prospiciente fosso e fonte dell’Acqua Acetosa si sviluppò un abitato, attualmente identificato con Tellenae. Nel 1976 il villaggio e la vicina necropoli sono stati protetti con l’istituzione della “zona archeologica” dell’Acqua Acetosa.

Riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa
Nell’area meridionale della zona, nel 1990, vengono istituiti i 152 ettari della Riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa, catalogata dal Comune di Roma come “area di valore intermedio”, aumentati a 273 ha nel 1997.

La riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa è una piccola area nel settore sud-occidentale di Roma delimitata a nord dagli edifici del Laurentino 38, quartiere densamente popolato che si estende tra la via Pontina ed il comprensorio dell’Acqua Acetosa.

La morfologia dell’area si presenta articolata in una valle nella quale scorre il fosso dell’Acqua Acetosa sede della omonima sorgente di acqua minerale. Qui, in anni recenti, è venuta alla luce una vasta necropoli di età preromana, testimonianza di un’antica città conquistata dai Romani, ricca di corredi di grande prestigio, oggi esposti nella sale del Museo Nazionale Romano. Nella Riserva possiamo ancora passeggiare tra i filari di eucalipto, piantati alla fine dell’Ottocento quando si credeva che i loro aromi balsamici scongiurassero la malaria. dal punto di vista faunistico l’area più interessante è la cava di basalto presso i Casali di S.Sisto in cui sono stati rinvenuti popolamenti di tritone e rana verde.