Tor di Valle

Tor di Valle è il nome della trentanovesima zona del comune di Roma nell’Agro Romano, indicata con Z.XXXIX.
Il toponimo indica anche la zona urbanistica 12x del XII Municipio.
Si trova nell’area sud della città, a ridosso del fiume Tevere.

La zona è caratterizzata dalla sua locazione, in un’ansa ristretta del fiume Tevere e dalla presenza dell’Ippodromo Tor di Valle.
Sulla Via Ostiense si trova ancor oggi, restaurato (vi sorge una chiesa evangelista e un bar) un casale-torre noto come Turris della Vallora più tardi Palazzetto di Torre della Vallore, indicando come Vallore quegli ampi prati posti nell’ansa del Tevere (attuale Ippodromo).
Il casale, che presenta tracce di fortificazione, è prospiciente ad un ponte romano del II secolo a.C. perfettamente conservato. Il ponte è visibile soltanto dall’adiacente pista ciclabile, in quanto è nascosto dalle strutture della via del Mare, che scorre proprio sopra di esso.
La circostante tenuta di Tor di Valle era immensa ed i proprietari erano più di uno, ma ognuno prevalentemente la utilizzava a pascolo.

Fino ai primi anni del XIX sec. apparteneva in gran parte al Collegio Germanico.

Sull’area sono sorti il complesso dell’ippodromo e la prima centrale di Cogenerazione e Teleriscaldamento.