Valco San Paolo-Marconi

Marconi
Il quartiere è delimitato dal fiume Tevere, il quartiere Garbatella, la Cristoforo Colombo.

Fino all’inizio del Novecento questa area è rimasta nella condizione tipica che ha caratterizzato i territori dell’Agro a ridosso della città: un paesaggio di pascoli, orti e vigneti, con poche attività artigianali o legate alla trasformazione dei prodotti del settore primario.

Al centro di questo quadro semirurale si ergeva la Basilica di San Paolo e, dall’altra parte della via Ostiense, il Casale Garibaldi.

Lo sviluppo edilizio della zona è legato all’espansione industriale dell’Ostiense: sorgono così gli edifici lungo la via omonima ed il “borgo – giardino” sulla Collina Volpi (soprattutto villini).

Al secondo dopoguerra risalgono gli insediamenti intensivi che contraddistinguono il quartiere. Si inizia con la zona di Valco San Paolo, in cui a partire dal 1949 sorge il quartiere INA – Casa, e si prosegue nei decenni successivi: da un lato a colmare i vuoti della parte opposta di viale Marconi, dall’altro lungo l’area attorno a via Giustiniano Imperatore. Oggi quest’ultima porzione è al centro di un ampio progetto di riqualificazione, a causa dei gravi problemi idrogeologici che la interessano.

Il resto della zona è stato investito nell’ultimo decennio dalle trasformazioni dettate, prevalentemente, dall’insediamento della Terza Università di Roma, la quale ha riconvertito gran parte dell’area della Vasca Navale e dell’Ostiense, ed ha costruito nuovi insediamenti presso viale Leonardo da Vinci e via G. Chiabrera.

Valco San Paolo
Valco San Paolo è il nome della zona urbanistica 11b del XI Municipio del comune di Roma. Si estende sul quartiere Q.X Ostiense, occupando un’ansa del fiume Tevere.

Il Cinodromo
Il Cinodromo di Roma, aperto nell’autunno del 1928 al quartiere Flaminio, presso il campo sportivo La Rondinella (noto perché l’8 dicembre di quell’anno ospitò il primo derby della storia: Roma-Lazio), era stato trasferito nel 1958 nell’attuale sede di via della Vasca Navale nei pressi di Ponte Marconi.
All’impianto, nel corso degli anni, erano stati apportati miglioramenti tecnici e ricettivi, con l’intento di promuoverne le attività e di allargare il bacino d’utenza del pubblico cittadino ma il 24 maggio 2002 la Snai, che ne era proprietaria, dopo 74 anni di attività annuncia la messa in liquidazione della società che lo gestisce, con la sua conseguente chiusura, licenziamento di 40 dipendenti e messa a dimora di 400 levrieri.
Causa del tramonto del Cinodromo una concomitanza di fattori negativi: un campo di nomadi abusivo che negli anni ha circondato l’impianto (chi voleva frequentare il Cinodromo doveva mettere in conto anche qualche furto nella propria automobile o addirittura il furto completo dell’auto), e che certo non ha facilitato l’ampliamento della struttura, o ancora la via di accesso al Cinodromo da sempre dissestata, oltre a un settore utilizzato da mezzi dell’AMA.
Dal 2002 i locali dell’ex cinodromo vengono occupati da LOA Acrobax, un centro sociale autogestito, il più temuto e potente centro sociale antagonista di Roma: precari, studenti universitari, disoccupati: “acrobati” perché sospesi sul filo della precarietà. 
Dal 2002, data dell’occupazione, sono iniziate nel centro varie attività ludiche (concerti, dancehall, partite di rugby con tanto di squadra ufficiale, gli All Reds che milita nel campionato di serie C) e culturali (tra le tante il cinema drive-in ed una mediateca situata in un vecchio tunnel convertito a sala computer).
Il centro, o meglio Laboratorio, è anche impegnato in lotte sociali e politiche, con un occhio di riguardo per il precariato metropolitano (a cui è dedicato il festival Incontrotempo), il diritto alla casa, il peer-to-peer, il carcere, le lotte contro la repressione e il neofascismo e alle morti sul lavoro collaborando al comitato “stop morti sul lavoro” dedicato al militante di Acrobax Antonio Salerno Piccinino morto sul lavoro il 17 gennaio 2006.
Dal 2007 collabora con il comitato degli abitanti “Ansa del Tevere” per la riqualificazione dell’area di lungotevere Dante con la costruzione di un parco polifunzionale con pista ciclabile lungo il fiume capitolino.
Da marzo 2008 è in funzione una sala prove/studio di registrazione “Renoiz” dedicata a Renato Biagetti ucciso a Focene il 29 agosto 2006.