Primavalle è il nome del ventisettesimo quartiere di Roma, indicato con Q.XXVII.
Il toponimo indica anche la zona urbanistica 19b del XIX Municipio.
Si trova nel quadrante ovest-nord-ovest della città, all’interno del Grande Raccordo Anulare (GRA), tra la via di Boccea e via Trionfale.
Dal punto di vista dell’offerta culturale e sportiva, nella zona si contano circa 9 società calcistiche, 23 palestre private, 6 piscine, due grossi impianti sportivi polivalenti (di cui uno pubblico, gestito dal Comune), 31 associazioni culturali registrate, 5 teatri e 24 sale cinematografiche attive.
Storia
Primavalle è una delle dodici borgate ufficiali edificate durante il periodo fascista per accogliere la popolazione allontanata dal centro storico a seguito dell’attuazione del PRG del 1931, per la realizzazione delle grandi arterie stradali del centro storico. Gli abitanti di Primavalle provenivano dalle zone dove vennero realizzate via della Conciliazione e via dei Fori Imperiali. L’edificazione del nuovo insediamento fu iniziata a partire dal 1936 dall’allora IFCP (Istituto Fascista Case Popolari). La borgata venne inaugurata nel 1939 e si sviluppava lungo l’asse viario centrale di via di Primavalle (oggi via Federico Borromeo).
La borgata viene completata negli anni cinquanta. Il nucleo originario del quartiere andrà sempre più ad assumere un ruolo di centralità nei confronti delle aree limitrofe, in parte caratterizzate da uno sviluppo edilizio abusivo, soprattutto nella parte nord del quartiere. Tra la fine degli anni settanta e la prima metà degli anni ottanta si assiste ad uno dei primi interventi di riqualificazione che determineranno l’attuale assetto del quartiere.
Il quartiere veniva soprannominato “la montagna del sapone” per via dell’estrema povertà del quartiere e degli abitanti.