Percorrendo la via Cornelia-Boccea, all’altezza del Km. 5,500, si arriva a Porcareccia Vecchia. La tenuta, un tempo molto vasta, arrivava a comprendere anche Montespaccato, Pantan Monastero ed altre località limitrofe. Il suo territorio è irrigato da parecchi fossi, il principale dei quali è chiamato Magliana.
Attualmente Porcareccia Vecchia comprende il casale ed il castello: il centro abitato è un grazioso agglomerato che riproduce quasi fedelmente l’aspetto del borgo cinquecentesco.
Il tutto fu quasi sicuramente costruito sopra i ruderi di qualche antica villa rustica, perché risalgono ad epoca romana molte iscrizioni, delle quali alcune databili ad età repubblicana, colonne di granito, un bassorilievo con due grifi posti l’uno di fronte all’altro, un’ara con ghirlanda ed una serie di frammenti di marmo lavorati e inseriti nelle facciate del castello e della chiesa. Dai sotterranei del castello si diparte una fitta rete di cunicoli con sfiatatoi all’altezza del terreno, da mettere in relazione al percorso sotterraneo dell’acquedotto traianeo che percorreva questa parte di campagna.
Il nome Porcareccia deriva dai numerosi allevamenti di maiali che l’Ordine ospedaliero S. Spirito, proprietario della tenuta, teneva per sfamare principalmente i più poveri, secondo lo statuto della congregazione.