Monteverde Nuovo

Monteverde Nuovo

La zona detta Monteverde Nuovo, invece, si estende oltre via di Donna Olimpia, che è una sorta di fondovalle tra due rilievi, occupato un tempo dal fosso di Tiradiavoli, oggi interrato.

Monteverde Nuovo ebbe origine dalla lottizzazione della settecentesca villa Baldini. Ciò che rimane della villa è il giardino di largo Alessandrina Ravizza, mentre l’edificio padronale della villa oggi ospita la scuola elementare “Oberdan”.

Intorno ad essa e soprattutto lungo via Giulia di Gallese, rimangono dei bellissimi villini di inizio Novecento, tutti con giardino privato, che costituiscono un insieme di grande qualità urbana e ambientale, simile ad altre zone a villini della Capitale, come per esempio Monte Sacro, i Parioli, e alcune zone del quartiere Nomentano.

Ma non ci sono solo i ricchi: in seguito alle demolizioni operate nel centro della città per volontà del Fascismo, vengono costruite le Case Popolari di via di Donna Olimpia per gli sfollati del Rione Borgo, soprannominate sarcasticamente dagli inquilini “i grattacieli”. Queste contrastano anche con l’edilizia successiva, che sarà soprattutto signorile, anche se di pessima qualità.

L’insediamento poi dell'”Ospedale del Littorio”, oggi “San Camillo”, contribuirà ad attrarre il ceto medio borghese fatto soprattutto di medici, impiegati statali e professionisti.

I confini del quartiere sono: via di Donna Olimpia, piazzale Dunant, circonvallazione Gianicolense, via Ramazzini, via Portuense da via Ramazzini a via del Casaletto, via del Casaletto, via Vitellia, via di Donna Olimpia.

Da un punto di vista amministrativo, Monteverde fa parte del XVI Municipio di Roma, che comprende una porzione di territorio stretto e lungo del comune di Roma compreso nel “lato corto” tra la via Aurelia antica e la via Portuense e nel lato lungo va dalle mura gianicolensi, fino al confine con il comune di Fiumicino.