Marconi

Marconi (in antico Piana di Pietra Papa) è il nome della zona urbanistica 15a del XV Municipio di Roma Capitale. Si estende sul quartiere Q.XI Portuense, sulla piana delimitata dalla ferrovia Roma-Pisa e il tratto di fiume Tevere tra Ponte di ferro e Ponte Marconi.

L’abitato moderno, sviluppatosi a partire dal Dopoguerra, si sviluppa lungo l’asse stradale di viale Guglielmo Marconi e lungo l’asse secondario di via Quirino Majorana (c.d. Nuovo Trastevere).

I siti di interesse archeologico presenti a Marconi sono: Necropoli, magazzini romani e struttura arcaica alla Mira Lanza; Necropoli di via Blaserna; Necropoli e murature romane di viale Marconi; Villa romana di Pietra Papa; Drenaggi di via Biolchini; Tombe 1 e 2 di via Ravizza; Strutture arcaiche alla Casa di riposo ebraica; Terme, tratto di Via Campana, Cisterna romana e Necropoli Portuense a Pozzo Pantaleo; Tempio della dea Fortuna I miglio; Darsene di Pietra Papa.

I siti di interesse storico sono: Casa Vittoria; Asilo nido Fantasia; Case operaie di via dei Papareschi; Società Colle e concimi; Scuola Pascoli; Mira Lanza (edifici vari); Autoparco della Croce Rossa; Teatro India; Molini Biondi.

Vi sono due ponti (Ponte di ferro o dell’Industria e Ponte Marconi); di un terzo ponte (Ponte della Scienza) si è iniziata la costruzione.

Storia

Sviluppatosi a cavallo fra gli anni ‘50 e ‘60 con la costruzione di edifici a carattere intensivo, che raggiungono anche gli otto piani, il quartiere ha assunto rapidamente il ruolo di ‘centro commerciale’ del Municipio, soprattutto intorno alle due principali vie che l’attraversano, viale Marconi e via Oderisi da Gubbio.

I due importanti ponti che lo collegano con i quartieri limitrofi ed il mare, ponte Marconi e dell’Industria, ne hanno accentuato il carattere di zona ad altissima intensità di traffico, in cui si concentrano gli spostamenti quotidiani di molti cittadini romani.

In origine l’area situata a ridosso del Tevere, chiamata Piana di Pietra Papa, probabilmente dal nome di una famiglia nobile di Trastevere, era soprattutto paludosa e solo in parte coltivata, sottoposta al continuo pericolo delle inondazioni del fiume. Alla fine dell’800 si venne sviluppando lungo le due rive del Tevere l’area industriale e chiamata Porto Fluviale, che poteva sfruttare come mezzi di comunicazione, oltre il fiume, anche la ferrovia Roma-Civitavecchia ed il vicino ponte dell’Industria, conosciuto come il Ponte di ferro, fatti costruire dal papa Pio IX nel 1859.

Fra le attività industriali che si svilupparono nell’area agli inizi del ‘900, spiccavano soprattutto lo stabilimento della Mira Lanza, dove si producevano candele e saponi, ed il Molino Biondi.

I due complessi industriali, situati l’uno a via Blaserna e l’altro a via Pacinotti, costituiscono oggi per le loro qualità architettoniche e costruttive, una testimonianza importante di archeologia industriale a Roma.

Se il Piano regolatore del 1909 prevedeva nella zona la costruzione di villette a due piani, e ne confermava il carattere industriale, nel piano del 1931 fu prevista invece per l’area di Pietra Papa la costruzione di edifici intensivi.

La realizzazione del ponte Marconi agli inizi degli anni ‘50, voluta per facilitare l’espansione edilizia verso l’EUR ed il mare, contribuì in maniera decisiva allo sviluppo del quartiere, così che intorno al 1965 l’edificazione di Marconi può dirsi completata.

Alta densità di abitanti, assenza di verde pubblico, alta concentrazione di traffico, inquinamento ambientale ed acustico, sono i problemi che affliggono attualmente il quartiere, la cui soluzione non appare certo facile.

Nell’ambito del progetto ‘Centopiazze’ l’amministrazione comunale ha riqualificato piazza della Radio, con un grande giardino attrezzato, così da trasformare la piazza in un piacevole punto d’incontro per il quartiere.

Una risposta ai problemi di Marconi è stata data dalla sistemazione dell’area di lungotevere dei Papareschi, aperto nel 2005 intitolandolo all’attore Vittorio Gassmann.

Inoltre è stata completato il collegamento di via Blaserna con la realizzazione di un ampio numero di parcheggi gratuiti per i cittadini.

Il lungotevere Vittorio Gassman, già lungotevere dei Papareschi, è il tratto di lungotevere che collega via Antonio Pacinotti a via Pietro Blaserna, a Roma, nel quartiere Portuense. Il lungotevere è dedicato all’attore e regista genovese Vittorio Gassman, trasferitosi da giovane a Roma e ivi morto nel 2000; è stato istituito con delibera della giunta comunale del 29 dicembre 2006. In precedenza il lungotevere prendeva nome dalla nobile famiglia dei Papareschi (o de Papa o Paparoni).