La Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia
Nel gennaio del 1945 Monsignor Carroll-Abbing, fondando “L’Opera per il Ragazzo della Strada”, diede inizio alla sua attività assistenziale a favore dell’infanzia del dopoguerra.
Insieme a Don Antonio Rivolta, Monsignore fondò una comunità tra S. Marinella e Civitavecchia, quella che poi prese il nome di “Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia”.
Nacquero così i “Villaggi”: quello Marinaro, quello Agricolo e quello Industriale.
Cominciò a prendere corpo l’Autogoverno, frutto della vita quotidiana dei ragazzi e dei loro sforzi di regolare la comunità.
L’Assemblea diventò il fulcro organizzativo della vita cittadina.
La vita comunitaria venne perfezionata dall’introduzione di uno specifico sistema monetario: i “Meriti”, monete metalliche appositamente coniate e studiate, che ogni ragazzo riceveva come ricompensa per i compiti svolti.
La Città dei Ragazzi di Roma
Avviata la Repubblica dei Ragazzi a S. Marinella, Monsignore decise di fondare un’altra Comunità per giovani bisognosi, più vicina a Roma. Acquistò così una landa di terreno in Via della Pisana, due chilometri fuori del Grande Raccordo Anulare, ed il 6 ottobre 1953, alla presenza delle Autorità italiane ed estere, venne posta la prima pietra della futura “Città dei Ragazzi di Roma”, dove Monsignore passerà il resto della sua vita.
Anche il sistema dell’Autogoverno venne trasferito alla Città dei Ragazzi, con l’unica differenza che qui saranno gli “Scudi” e non più i “Meriti” a regolare la vita cittadina