Falcognana

Falcognana è una frazione (zona “O” 50A-B) del comune di Roma, situata in zona Z.XXIII Castel di Leva, nel territorio del Municipio XII.
Sorge al quindicesimo km di via Ardeatina.

L’area del Piano Particolareggiato zona “O” n.50 A-B “Falcognana A – B” ricade nel territorio del XII Municipio. Il nucleo risulta compreso tra la Via Laurentina, il G.R.A. e la Via Appia.

Dati
La borgata ha una superficie complessiva, pari a 18,08 ettari, per una densità territoriale pari a 85,90 ab/ha.

Storia

Il nome deriva da un antico casale “Falconis” che fu certamente una villa romana, visto i numerosi reperti trovati. La Falcognana insieme a Decima era certamente la tenuta più vasta della zona.

Nel 1400 circa il casale spettava al monastero di San Sisto, che ebbe da Bonifacio VIII la facoltà di venderlo. Sotto Martino V vi entrò la casa Colonna e, nel 1432, fu da Odoardo Colonna venduto a Giacomo di Alessio Cenci, poi passò in parte ai Torlonia e in parte ai Boncompagni Ludovisi.
Nel 1903 Domenico Lanza lo acquistò dal Principe Boncompagni. Da questo è derivato il nome della
località Falcognana, nucleo abitativo nato spontaneamente dagli anni 60, che oggi si trova al 14° km della Via Ardeatina, 2 Km dopo il Santuario del Divino Amore che nel corso degli anni è diventato uno dei principali luoghi di culto della religione cattolica in Italia.
Nella tenuta c’è ancora un casale chiamato di Donna Olimpia ed un casaletto intitolato alla bella Beatrice Cenci, giustiziata per l’omicidio del padre e ritenuta innocente da tutto il popolo.