Dragoncello

Dragoncello è una frazione di Roma Capitale, situata in zona Z.XXXII Acilia Nord, nel territorio del Municipio Roma XIII.

È delimitata a sud-est dalla zona di Dragona, a sud-ovest dal Villaggio San Francesco, a nord dal fiume Tevere e a sud da via dei Romagnoli.

Il nome ha, probabilmente, la stessa origine di quello di Dragona (vedi), ma alcune fonti citano la presenza in zona della pianta Artemisia dracunculus, comunemente nota con il nome di dragoncello.

In occasione della costruzione del nuovo quartiere Dragoncello una campagna di scavi salvaguardò ben otto aree archeologiche, gran parte di queste aree sono relative a ville rustiche di età repubblicana.
Le Villae Rusticae di Dragoncello sono databili a cavallo tra il II e il I secolo AC.
Tali ville non erano particolarmente sontuose ma sicuramente di proprietà di benestanti. La loro gestione probabilmente era affidata a liberti di origine greco orientale.

La grave crisi agricola della prima metà imperiale portò all’abbandono della zona.

Insediamento di Ficana
L’addensarsi di nuclei abitativi, in quello che costituisce il territorio dell’attuale XIII Municipio, è stato da sempre favorito dalle possibilità legate alla presenza di lagune costiere precocemente sfruttate per la produzione del sale. Le saline erano importantissime già nel quadro economico d’epoca preistorica e protostorica. Fondamentale era quindi il controllo delle vie che assicuravano il transito del prezioso minerale verso l’interno della regione (specie nel periodo dell’aspra lotta tra Roma e Veio per il controllo degli impianti produttivi). Notevoli sono i relitti archeologici a testimonianza dell’esistenza di abitati protostorici ed arcaici nella zona.

Proprio sulle rive del Tevere, all’altezza del quartiere Dragoncello ed in prossimità del Monte Cugno, era situato l’antico sito di Ficana. Risalente al X-IX sec. a.C., inizialmente tale insediamento era un semplice villaggio di capanne e ricoveri per bestiame, che cominciò ad assumere connotazione di città vera e propria solo a partire dalla metà dell’VIII sec., quando vennero edificate le prime case e fu costruita una cinta muraria. Il sito fu poi conquistato dai romani sotto Anco Marzio, ma gli scavi condotti in loco dagli archeologi hanno evidenziato che tale presa non implicò il declinio di Ficana. Al contrario, l’abitato ampliò notevolmente i suoi confini munendosi, tra il IV ed il III sec. a.C., di una nuova possente cinta muraria. Venne così ad assumere quel ruolo di controllo sulla foce del Tevere che fu successivamente ereditato da Ostia Antica. Sempre in zona Dragoncello è stata scoperta anche una necropoli con sepolture del tipo ad inumazione. Al loro interno sono stati rinvenuti corredi funebri risalenti circa al VII sec. a.C.