Casalotti

Dopo il bivio per Palmarola si arriva in località Casalotti dove la via Cornelia, abbandonato il suo corso quasi parallelo alla via Boccea, si riunisce ad essa sovrapponendosi a tratti sul suo tracciato verso il casale di Boccea. Qui, fra il Km 5 e 6 della via Cornelia-Boccea, per caso fu riportato alla luce, all’inizio del secolo, un magazzino, dotato ancora di grandi “dolii” affioranti dal terreno che doveva appartenere ad una villa rustica dei dintorni. Il particolare dei dolii (le cui misure sono: altezza mt.1,60, circonferenza massima mt.4,50, diametro della bocca mt. 0,53), aventi corpo interamente affondato nel terreno, si può riscontrare anche in magazzini simili di Ostia e Pompei. A circa600 metri di distanza sono stati trovati resti di un pavimento a mosaico bianco e nero rappresentante Nereidi e mostri marini, insieme a molluschi e pesci. Non lontano è stata rinvenuta una tomba a camera di pianta singolare e molti frammenti marmorei e suppellettili.

Casalotti è il nome della quarantottesima zona di Roma nell’Agro Romano, indicata con Z.XLVIII.

Il toponimo indica anche una frazione di Roma Capitale.

La zona prende il nome dalla via principale, via di Casalotti, nome dovuto probabilmente ai numerosi casali che erano presenti nel territorio.

Circondato da colline verdeggianti, il centro della frazione di Casalotti (piazza Ormea e chiesa di S. Rita da Cascia) è situato ad un’altitudine di circa110 ms.l.m.

Storia

Nel maggio del 1944, Casalotti venne distrutta dai bombardamenti alleati insieme alla vicina Grottarossa, durante l’avanzata degli stessi Alleati per cacciare gli insediamenti tedeschi[2].

Il vero e proprio boom edilizio risale agli anni settanta, quando numerosissime imprese edili iniziarono a costruire la parte più antica, ovvero la piazza e la zona compresa da via Trofarello. Tuttora è ancora in fase di espansione.

Il 29 settembre 2009 è stato presentato, dalla presidente della AS Roma Rosella Sensi, il progetto di costruzione di un nuovo stadio per il calcio nella parte sud della zona, a ridosso della via Aurelia.

Edifici storici

La Villa Romana di via di Casalotti è stata rinvenuta casualmente nel 1930 durante dei lavori agricoli. I successivi scavi della Sovrintendenza hanno messo in luce un deposito di dolia e un ambiente termale. Gli scavi sono stati ripresi poi nel periodo 1983-85 e nel 2000. La costruzione della villa risale al II secolo d.C. e risulta utilizzata fino al IV secolo d.C.Oggi è gestita dal Gruppo Archeologico Romano Onlus.

La Fontana delle Carrozze in via di Boccea, località “La zoppa”.