Casal Palocco

Casal Palocco è il nome della trentaquattresima zona del comune di Roma nell’Agro Romano, indicata con Z.XXXIV.
Il toponimo indica anche la zona urbanistica 13d del XIII Municipio.
Si trova nell’area sud-ovest del comune, separata dal complesso cittadino.

La zona residenziale di Casal Palocco si estende tra via Cristoforo Colombo e via dei Pescatori e confina con le altre zone residenziali di Madonnetta, Axa e Infernetto.

Storia

L’idea di Casal Palocco urbanizzata nasce tra gli anni ’30 e ’40, un tentativo di creare un’area nobile nella zona sud di Roma. Nelle intenzioni del Regime Fascista vi era l’idea dell’EUR come centro della Capitale, idea da implementare definitivamente dopo l’Esposizione Universale del 1942. Quindi, un quartiere residenziale, alla cui progettazione partecipò Adalberto Libera, uno degli architetti protagonisti del Razionalismo italiano.
Le prime ville, costruite in effetti nel dopoguerra, furono una ardita realizzazione di sistemi antisismici, abitazioni grandiose, lussuose, mai eccessive.

L’idea di creare un quartiere come Casalpalocco, concepito come unità urbanistica definita avente caratteri d’autonomia notevoli rispetto al contesto cittadino tradizionale, si sviluppò intorno agli anni ’50. Il progetto era assolutamente innovativo; non esistevano altri precedenti italiani, specie nella capitale. Fu infatti un ente privato,la Società Generale Immobiliare S.p.a., ad assumersi il compito di realizzarlo, avvalendosi esclusivamente delle proprie forze. Oltretutto il piano d’attuazione di tale unità urbanistica era proiettato su un arco di tempo che andava oltre i dieci anni, prevedendo anche zone destinate a verde o ad attività sportive, presenti oggi in così gran numero sul territorio del quartiere da conferirgli il nome di “Quartiere verde”. Oggi la cura nella manutenzione delle servitù verdi legate alle abitazioni, il pro-capite di densità abitativa, rendono il “borghetto” studiato da università di vari continenti.
La toponomastica del quartiere si riferisce tutta a personaggi storici greci.

Struttura
Il quartiere, tipicamente residenziale, è caratterizzato dalla totale ed armonica integrazione tra la sua architettura e l’ambiente naturale circostante. L’intera zona è articolata intorno ad una grande strada-parco, anello che si disloca lungo tutto il perimetro del territorio.
Il suo cuore è rappresentato dal vasto complesso de “Le Terrazze”, che prende il nome dalla particolare architettura dei suoi palazzi, i quali oltre alle unità abitative ospitano numerosi esercizi commerciali. Questi si affacciano su una grande isola pedonale ricca di panchine, dove fanno bella mostra di se due fontane dai caratteristici getti d’acqua.
Vi sono altri tre centri commerciali, di cui il “Centro Vecchio”, adiacente alla Cristoforo Colombo, è una delle prime strutture realizzate nel quartiere.  Un altro (più piccolo) centro commerciale è il cosiddetto “Centro Bianco”.
Casalpalocco, con i suoi attivissimi centri sportivi e le varie strutture disseminate sul territorio, è considerato il quartiere simbolo dello sport.
Un grande complesso sportivo è la Polisportiva, dotata di campi da tennis, da calcio, da basket, da pallavolo,di una pista di Pattinaggio,di una piscina e di una palestra (con 2 sale) dove si svolgono, tra l’altro, corsi di Judo e Ju jitsu.

I quartieri facenti parte del Tredicesimo Municipio e che circondano la verde Casal Palocco sono l’Axa, l’Infernetto, Madonnetta e Palocco 84 (Nuova Palocco), il complesso residenziale situato a sud di Casal Palocco, che prende il nome dall’anno della sua costruzione.
Palocco un tempo era considerato un quartiere dormitorio, oggi invece nel cosiddetto “Pianeta Verde” abitano molti giovani che lavorano anche nelle zone del Tredicesimo Municipio. Casal Palocco fu abitata sin dagli anni ’60 da attori e uomini di spettacolo, nel tempo vi si insediarono comandanti d’aereo (esserci era un po’ uno status symbol), ma anche assistenti di volo: erano anni in cui volare non era certamente per tutti!. Successivamente, un po’ snobbato dai Romani, divenne un po’ British e un po’ California, molto cosmopolita. Oggi commercianti, professionisti, e qualche calciatore, la fanno da padrone.

Palocco, insieme all’Olgiata e ai Parioli, è considerato un quartiere-bene di Roma.

Drive In
Il grande schermo di 540 mq ubicato in Piazza Fonte degli Acilii (adiacente alla Cristoforo Colombo, in posizione intermedia tra i quartieri Axa e Casalpalocco) per anni ha costituito una delle attrazioni più peculiari del Municipio XIII. Inaugurato nel lontano 29 agosto del 1957, ha vissuto il suo periodo d’oro negli anni ’60, quando schiere di romani e turisti di ritorno dal litorale si fermavano affascinate ad assistere alle proiezioni. Il Metro Drive In, il più grande tra i cinema all’aperto per auto sorti in Europa, rappresentava veramente il fiore all’occhiello della zona. Nato dall’entusiasmo d’imprenditori locali contagiati dalla moda statunitense, è clamorosamente caduto in disuso nella seconda metà degli anni ’80. L’area ospitante la struttura è stata lasciata abbandonata a se stessa, ritrovo per derelitti e senza tetto, per ben undici anni. Numerose sono state in quel periodo le proposte di recupero della zona. Si parlava di adibirla a campo da golf, o di costruirvi un nuovo centro commerciale, ma tutto sfociava sempre in un nulla di fatto. Poi finalmente il 17 luglio del 1997, ad oltre 40 anni dalla prima apertura, un gruppo di ragazzi facenti parte dell’associazione culturale Reservoir Dogs (promotori del cinema come mezzo di socializzazione e diffusione della cultura) è riuscito nell’impresa di ridar vita al Metro Drive In. Due aree destinate alle proiezioni (spiaggia artificiale con sdraio ed ombrelloni per 800 posti e Drive 2000 per 485 auto) circondate da strutture ospitanti vari eventi settimanali, in una sorta di città dello spettacolo stile anni ’50-’60.

Attualmente la gestione della struttura, ormai divenuta un grande centro di ritrovo (con ristoranti, bar-discoteca, parco giochi per bambini, terrazza panoramica, pista di pattinaggio, per mini moto e per go-kart), è passata a noti imprenditori locali, che vi ospitano spesso iniziative culturali e mostre mercato, nonchè concorsi di bellezza per animali.