Borghetto Santa Passera

Il Borghetto di Santa Passera è un insediamento spontaneo, sorto agli inizi del Novecento nella golena tra via della Magliana e il Tevere, a ridosso della chiesina di Santa Passera, da cui prende il nome.

Durante il fascismo il Governatorato di Roma si occupò diffusamente delle condizioni miserevoli delle famiglie che vi dimoravano, con una serie di ispezioni e relazioni di visita.

Tale attività di studio fu portata avanti anche dal Comune di Roma, fino ad anni recenti.

L’area si estende in lunghezza per circa 1 km, e i limiti possono essere determinati per approssimazione fra le Idrovore di piazza Meucci e la Torre del Giudizio. La proprietà è in massima parte demaniale, trattandosi di riva e argine fluviale. L’edilizia presenta caratteri assai eterogenei. Ad un nucleo di preesistenti casali rurali si sono aggiunte case in pietrame di tufo e laterizio ad un unico piano e composte di un unico ambiente, per lo più prive di fondazioni e spesso addossate le une alle altre, o con fazzoletti di terreno intorno. Più recente è la costruzione di capannoni artigianali, ricavati negli spazi di risulta tra casa e casa.

In anni recenti il borghetto si è progressivamente spopolato e versa oggi in condizioni di abbandono.

La chiesa

Sorgeva lungo l’antica via Campana lungo la riva del Tevere ed oggi può essere vista prendendola via Magliana Nuovae poi il vicolo che prende la sua denominazione dalla chiesa in questione.

Costruita intorno al IX secolo, riutilizzando un antico mausoleo romano del II secolo d.C.

Il primitivo nucleo della chiesa fu edificata durante le persecuzioni di Diocleziano per ospitare le spoglie dei martiri cristiani Ciro e Giovanni che subirono il martirio a Canapo.

Anticamente la chiesa si chiamava S. Abbacurus, ma nel corso del tempo il nome si modificò in Appacero, Pacera e infine Passera.

La chiesa conobbe varie fasi edilizie e l’edificio attuale risale, in gran parte, al IX secolo.

Nella facciata esterna sono visibile ancora dei resti dell’antico mausoleo romano, mentre al  suo interno la chiesa è strutturata su un unica navata.

La programmata realizzazione del parco di S. Passera lungo il Tevere, con la relativa pista ciclabile, dovrebbe dotare il quartiere di una vasta zona attrezzata a servizi e a verde pubblico