AXA

L’Axa è un quartiere-consorzio di Roma, contenuto nel XIII Municipio e adiacente ad Acilia, Madonnetta, Casal Palocco e Infernetto.

Il nome

ACSA: dapprima Agricola Costruzioni
Società per Azioni e successivamente trasformata in Associazione Consortile Società per Azioni, in seguito denominata AXA, con sede sociale in via di Macchia Saponara.

Il quartiere è letteralmente diviso in due dalla via dei Pescatori (antica via di comunicazione, usata da Benito Mussolini, che collegava Acilia e il Borghetto dei Pescatori ad Ostia, dov’era la sua darsena personale), che separa l’AXA vecchia (da via Tespi a via dei Pescatori nata con la sua fondazione) dall’AXA nuova (da via dei Pescatori a via Cristoforo Colombo, nata nei primi anni ’80 e tutt’oggi in sviluppo). Sorge sul lato sud della via Ostiense, tra le frazioni di Acilia a ovest e Vitinia a est.

Il successo del programma insediativo di Casalpalocco ha concorso non poco ad orientare verso la zona la scelta di un’alternativa al centro di Roma, ormai congestionato.
E’ venuto così a svilupparsi il quartiere residenziale Axa che si snoda dalla Via di Acilia, che segna il confine con il quartiere Malafede, fino a Casalpalocco ed alla Madonnetta.

Nato tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, si propone subito come un quartiere residenziale a carattere consortile con case destinate alla media ed alta borghesia romana. Più volte è stato paragonato e denominato come la “Beverly Hills”
italiana. Nel suo interno possiamo trovare centri commerciali, discoteche, polisportive e il famoso drive-In, il più grande d’Europa e caduto in disuso negli anni ’80, ora utilizzato per accogliere manifestazioni di vario genere, sede di un asilo e comprensivo di una pista per mini-kart e mini-moto.

Gli ingressi principali del quartiere sono oggi contraddistinti dalla presenza di due caratteristiche fontane.
Una è situata a Piazza Eschilo, al centro di un giardino dal quale si dipartono le principali strade di penetrazione.
La seconda, che segna l’altro limite territoriale del quartiere, si colloca al centro della piazza sulla quale si affaccia anche il Drive In ed è denominata Fonte degli Acilii.
Rappresenta la rinascita di un’antica fonte avente lo stesso nome, nel tempo più volte demolita e ricostruita. La struttura è stata completamente ristrutturata anche di recente, ad opera dell’architetto Petrucci. E’ situata su una vasta aiuola piena di fiori, posizionati in modo tale da formare a grandi lettere il nome del quartiere. Dall’interno dell’ampia vasca circolare delineata da cannelle d’acqua partono zampilli a canna d’organo, che al calar del sole assumono un particolare fascino grazie ad un gioco di luci policrome.
La fontana è divenuta il simbolo di un quartiere moderno, ricco di aree verdi, con un’edilizia ben distribuita sul territorio (esempio d’insediamento abitativo a dimensione umana, vivibile, nel contesto di un’area dall’elevato valore ambientale).